Notizie di persone addette alla scelta dell'orientamento delle abitazioni dei luoghi dove edificare le case, fossero povere capanne o sontuosi palazzi, e dei letti, sono pervenute e tramandate da testi e confermate dall' analisi degli avanzi delle strutture. Le persone addette erano chiamate geomanti.
La geomanzia, dal greco geo ==>
terra e manzia ==> arte profetica,
è la capacità dei geomanti di esprimere la divinazione
attraverso lo studio della superficie terrestre, l'analisi dei venti e
il percorso delle acque.
Conosciuta fin dall' epoca neolitica e
adottata da molti popoli, compresi i Celti, i Romani ed i Bizantini è
giunta fino al periodo attuale, attraverso il periodo Medioevale ed i
secoli innovativi dell' ultima parte del secondo millennio d. C.
Tutte le popolazioni che hanno
usato la geomanzia orientavano le abitazioni utilizzando i punti
cardinali o gli astri. In particolare questi popoli conoscevano i
vantaggi dell' orientamento verso Nord ed i molti benefici che ne
potevano derivare. Essi ritenevano che l'abitazione costituisse una
ulteriore pelle per l'individuo. L'architetto austriaco Friendensreich Hundertwasser, a Vienna nel 1950, così si esprimeva per la casa ecologica:
"
L'uomo ha tre pelli:
quella vera, i suoi vestiti e la sua casa. Queste tre pelli si devono
rinnovare e trasformare, continuando a crescere. Se però la terza pelle,
cioè le pareti esterne della casa, non cambia e non cresce come la prima
pelle, si irrigidisce e poi muore. Le case come gli alberi crescono,
vivono e si trasformano in continuazione. "
Non è possibile procedere ad un'
elencazione esaustiva di tutte le popolazioni che usavano ed usano
l'orientamento delle abitazioni e degli edifici dedicati al sacro,
poiché la tecnica era molto diffusa. I popoli più conosciuti che l'applicavano erano:
- gli Olmechi ed i Maya, nel
continente centrale americano, con i templi amerindi; alcuni popoli
dell'Africa centrale;
- gli antichi Egizi,
conoscitori di una scienza straordinaria della quale non è pervenuta la
tecnica, ma testimoniata dagli stupendi monumenti come le piramidi, e i
templi nilotici ;
- i Giapponesi, nelle costruzioni
tradizionali delle loro abitazioni;
- i Dogan, popolazione delMalì, nel
continente africano, caratteristici per la costruzione dei villaggi ad
impianto antropomorfico, cioè a forma della struttura umana,
orientandola nella direzione Nord-Sud, così pure nella costruzione delle
abitazioni disposte a Nord e situate nelle posizioni degli organi di un
ipotetico corpo umano; - gli Iraniani nella costruzione delle "case delle quattro stagioni";
- i paesi mussulmani;
- la Cina, dove la geomanzia
è stata codificata da millenni con il nome di Feng-Shui ed usata
tutt'oggi. Si è difJùsa di recente nei paesi cosiddetti occidentali,
soprattutto dopo la pubblicazione nel
1873 di un volume, ad opera del missionario Ernest J Eitel sulla
tecnica della sistemazione degli spazi in funzione del "soffio vitale
Cht' e della sua opposizione "verito nocivo Sha", a conferma
dell'aspetto duale. L'ideogramma7, che indica tutto questo, corrisponde
allo schema dinamico dell'energia elettromagnetica vibrazionale,
sviluppato nel XX secolo nel mondo occidentale. I geomanti cinesi, oggi
da definire più propriamente geobiologi, sono chiamati, traslitterando
gli ideogrammi Xiangsheng. Il Feng Shui predispone l'orientamento delle
abitazioni con l'entrata a Sud, quindi con il lato opposto rivolto a
Nord .
- i sumeri dell'antica Babilonia
meridionale, Asia occidentale, nel 111 millennio a.
C
nel Vietnam, chiamata tecnica
phong-thuy.
In tutte queste popolazioni elencate
l'applicazione del sistema d'orientamento era messo in relazione col
tipo di religione praticato, perché il tutto può funzionare ed avere un
effetto reale di carattere soggettivo, solamente qualora gli uomini
abbiano sincronizzato i pensieri-forma, denominati E ad un
credo di fede. Nella civiltà cosiddetta occidentale, le cui origini si fanno risalire alla civiltà greca durante la quale l'uomo aveva sviluppato nuove conoscenze, non risulta che la geomanzia sia stata applicata sotto forma di tecnica codificata, ma rimaneva solamente come divinazione.
Probabile che nella civiltà contadina
fosse introdotta e mantenuta nel tempo, ma non
come tecnica guida nella
costruzione delle abitazioni, così come lo era in Egitto o in Cina.
Permaneva come linea guida lo sfruttamento del
terreno a disposizione e le posizioni topiche che offrivano le maggiori
comodità funzionali. La scienza che studia l'azione del pianeta Terra e le influenze dovute al cosmo sugli organismi viventi è chiamata "geobiologia", da "geo" = terra, nel senso di globo terrestre o superficie terrestre, e da "bios" = vita, che comprende gli uomini, gli animali e !e piante viventi sulla superficie terrestre. Negli ultimi anni è inclusa nella geobiologia anche l’azione reciproca dei corpi considerati senza vita, inanimati, quali ad es. i cristalli, le pietre, le forme geometriche piane o solide, ecc. Questo è dovuto all' ipotesi della teoria generale che ritiene l'energia vibrazionale come facente parte di tutti i corpi emittenti radiazioni, quindi partecipi della vita dell'Universo.
L’inizio dello studio di quella che oggi è
chiamata geobiologia si perde nella storia dell'uomo. In
precedenza faceva parte della
geomanzia e delle scienze esoteriche.
Soltanto da alcuni decenni è stata
definita con il nome di geobiologia, facendola riferire agli anni trenta
del XX secolo, in particolare agli studi del Dott. Hartmann all'Istituto
di Geobiologia di Losanna, in Svizzera .
Sono note, storicamente, le conoscenze
dei Celti e degli Egizi, sulle radiazioni uscenti sia dal globo
terrestre sia provenienti dal cosmo, conoscenze che hanno guidato,
presso quei popoli, la costruzione dei templi religiosi, degli
straordinari monumenti come le piramidi, le sfingi, probabilmente i
menhir ed i dolmen, ecc.
Altri popoli hanno studiato molti secoli
fa queste manifestazioni, ad esempio la cultura dei Cinesi, formulando
una tecnica straordinaria chiamata Feng-Shui, nella quale sono
analizzati i punti energetici rintracciabili sul terreno, oggi chiamati
dalla civiltà occidentale genericamente punti geopatogeni, e
l'interazione con l'energia vitale chiamata "Chi".
L'applicazione delle tecniche del
Feng-Shui permette di rendere confortevoli la costruzione e l'arredo
delle abitazioni civili. Ad esempio la tecnica cinese vieta assolutamente di costruire le abitazioni sulle "vene del dragone", che corrispondono alle vene d'acqua in profondità analizzate in geobiologia, e sconsiglia di costruire abitazioni a più piani .
Sembra probabile che alcune popolazioni
abbiano usato degli animali, come strumenti vitali e sensibili, per
verificare se in certi terreni incolti esistevano le condizioni
necessarie per la costruzione degli insediamenti abitativi.
Certamente il procedimento non consisteva
nella ricerca, su descritta ad esempio per il Feng-Shui, di zone
geopatogene limitate, delle microzone dove fuoriuscivano delle energie
dal terreno. Si indirizzava alla verifica empirica di vaste estensioni
che potevano procurare l'insorgenza di malanni alle persone, agli
animali e alle piante a causa della costituzione geologica stratificata
dei terreni.
La ricerca si può ricondurre al concetto
attuale della biologia, ma non prendeva in considerazione gli aspetti
tellurici e cosmici con criteri di carattere scientifico, o perlomeno
sperimentale.
Il procedimento consisteva semplicemente
nel lasciare pascolare liberamente, per un lungo periodo, degli animali
in un' ampia zona, ad esempio un gregge di pecore, e trascorso un anno,
all' atto della macellazione andavano analizzate le interiora. Se
risultavano inquinate, appariva evidente che quel terreno non era
abitabile. Metodo molto pratico e di nessun costo. L'animale aveva
costituito lo strumento di indagine, come già precisato, senza
possibilità di commettere errori di interpretazione. Le notizie, non direttamente documentate, tramandano che molti popoli utilizzavano questa semplice procedura, tra i quali le popolazioni romane .
Lo stesso procedimento si sceglieva a
Babilonia, nel XVII sec. a. C., per costruire templi e dimore di ré . Un metodo simile è noto anche nelle tradizioni occidentali recenti per la costruzione -di insediamenti urbani, ad esempio i nuovi quartieri cittadini, metodo che, pur non utilizzando gli animali si basava su informazioni tratte dai detti popolari, o comunque da esperienze affrontate dagli uomini.
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