4 – Colori - Forme - Varie
4.1 –
Le colorazioni
I
colori costituiscono delle vibrazioni elettromagnetiche di
energia di determinata lunghezza d’onda, che rientrano nel campo
del visibile umano. Ogni colore ha una sua particolare
frequenza.
Quando un fascio di luce raggiunge una superficie, od un
oggetto, coesistono sempre contemporaneamente tutti i sei colori
del prisma.
Il flusso luminoso è infatti policromatico. I colori vengono
assorbiti tutti eccetto uno, che ha la stessa frequenza
dell’oggetto colpito.
In
relazione alla teoria dei fotoni, o quanti di energia, il
processo della visione colorata è un meccanismo di interazione
fra il flusso policromo elettromagnetico e la struttura atomica
del materiale radiato.
Vedi §
1.1.
La frequenza del colore respinto raggiunge
l’occhio umano che lo trasforma tramite l’apparato visivo, e gli
attribuisce una caratteristica fisica ben definita.
Il processo della visione dei colori e
della teoria dei colori è opera dello svizzero Johannes
Itten, che lo pubblicava nel libro Arte del colore
nel 1961.
Egli definiva il concetto dei tre colori fondamentali, cioè
il giallo, il rosso ed il blu, per l’apparato visivo, e di
quelli complementari, che attraverso un sistema molto
complesso consentono all’occhio umano di vedere e
riconoscere gli infiniti colori.
Il
colore respinto è monocromatico. Sono monocromatici tutti i
colori che possiedono una tinta, cioè una tonalità di
colore.
Quando
l’occhio umano passa dalla dimensione dell’oggetto visibile a
quello invisibile?
Dalla
fisica l’occhio umano percepisce una immagine quando l’oggetto è
più grande della lunghezza d’onda della luce. Lo spettro del
visibile va da circa 0,4 a 0,8 μ (micron). Sotto questa
dimensione gli oggetti divengono visibili solo con microscopio
ottico od elettronico.
P. H. Cadogan – Dal quark al quasar – pag. 157
–
Sono
acromatici, cioè senza colore, il colore bianco, composto da
tutte le tinte del visibile, il colore nero, che corrisponde
all’assenza di luce, il colore grigio, mescolanza del colore
bianco e nero nelle sue varie gradazioni.
Elemento importante da tenere in considerazione è il fattore di
riflessione delle superfici colorate. L’indice di riflessione è
la % dell’energia incidente sulla superficie. Esso varia da 0 a
100%, rispettivamente per il colore nero e il bianco. Gli altri
colori hanno valori di coefficiente intermedi, sempre tenendo
presente l’andamento del valore dallo scuro al chiarissimo.
I sei
colori principali dello spettro visibile dell’iride sono i
seguenti, a partire dalla frequenza più bassa:
infrarosso→ rosso→ arancione→ giallo→ verde →blu → violetto→
ultravioletto
La
teoria fisica dei colori è molto complessa. Per gli opportuni
approfondimenti è indispensabile lo studio di testi come quello
di Frova.
□□□□□
Nella
tabella seguente sono espresse alcune caratteristiche dei colori
in funzione dell’utilizzo nell’arredo delle abitazioni e dei
locali tipo ufficio e sale ritrovo.
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Tonalità
|
Caratteristiche del colore
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Tipo di colore
|
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Monocromatico
|
Stimola l’azione impulsiva
dell’uomo.
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Caldo
|
Arancione
|
Monocromatico
|
Ha una azione stimolante.
|
Caldo
|
Giallo
|
Monocromatico
|
Ha azione tonificante
|
Caldo
|
Verde
|
Monocromatico
|
Induce una azione rilassante, di
sicurezza.
|
Freddo
|
Blu
|
Monocromatico
|
Esercita una azione rilassante, di
intensa sicurezza.
|
Freddo
|
Violetto
|
Monocromatico
|
Esercita azione di normalizzare le
funzioni del corpo umano.
|
Freddo
|
Bianco
|
Policromatico
|
Respinge tutti i colori dello
spettro dell’iride.
|
-
|
Nero
|
Acromatico
|
Colore che assorbe tutto lo
spettro dell’iride. Richiama a se tutte le radiazioni.
|
-
|
Grigio
|
Policromatico
|
È una via di mezzo dal bianco al
nero.
|
-
|
□□□□□
4.2 –
Il colore e la struttura atomica
Quando la luce solare colpisce la superficie di un
oggetto, come già precisato, si scompone ed una parte viene
rimessa con frequenza inalterata, mentre la parte rimanente
viene assorbita e trasformata in calore.
Questo processo però ha delle eccezioni quando viene rimessa
come radiazione visibile, ma di frequenza più bassa. Il fenomeno
prende il nome di fluorescenza.
Tutti
questi aspetti avvengono per ogni materiale a livello atomico.
Il fenomeno fisico, molto complesso, che permette di vedere gli
oggetti colorati è basato sulla risonanza energetica
degli atomi del materiale con la luce. La parte di luce non
risonante permette di vedere gli oggetti.
In
base al tipo di materiale il fenomeno risonanza assume aspetti
notevolmente diversi, come ad es. nei metalli, nell’acqua, nei
cristalli, nelle piante e nei fiori.
Il ricercatore Kurt Nassau esprime la seguente
definizione: il colore è manifestazione visibile delle leggi
profonde che determinano la struttura della materia.
La luce come radiazione è caratterizzata dalla lunghezza
d’onda λ (lamda), dalla frequenza f e dalla energia eV (elettronvolt).
Quanto sopra definisce la
straordinaria complessità delle radiazioni colorate che
contraddistinguono le forme cromatiche attorno agli individui.
Inoltre giustificano la notevole incidenza che la luce, intesa
come energia pulsante, ha nella vita degli organismi sulla
terra.
La
radioestesia utilizza queste radiazioni e cerca di utilizzarle
nel modo migliore per il benessere degli organismi viventi.
□□□□□
4.3
– I colori dei vestiti
Il
corpo delle persone viene protetto da indumenti vari, con le più
svariate colorazioni.
Tralasciando il significato psicologico della scelta della
colorazione dei vestiti, fortemente condizionato dalle mode e
dalle necessità, l’aspetto cromatico incide notevolmente dal
punto di vista energetico e vibrazionale.
È
noto che le persone che indossano permanentemente sia mutandine
sia magliette della pelle di colore nero soffrono di intense
debilitazioni fisiche, causate dal colore che assorbe sia
dall’esterno sia dall’interno tutte le colorazioni, quindi tutte
le energie possibili. Queste persone devono poi ricorrere a cure
mediche e passare ad indossare indumenti intimi di colorazione
chiara.
Gli individui con i vestiti indossano una seconda pelle,
intendendo con questa frase che gli indumenti agiscono sul corpo
con una certa importanza. L’incidenza dei vestiti non è
preponderante, ma tuttavia si esprime con vari aspetti positivi
e varie sintamotologie. Gli indumenti si suddividono in quelli
intimi, a contatto con la pelle, da quelli esterni. I vestiti
intimi hanno importanza soprattutto per le donne. I colori
chiari, di tessuto naturale, non producono nessun effetto
negativo sulla pelle, mentre quelli scuri, ed in particolare il
nero, sono degli assorbenti di energia che sottraggono al corpo
ed alla sua estensione energetica, l’aura. Pertanto, soprattutto
per gli indumenti intimi, sono da evitare i colori scuri ed il
nero, come pure i prodotti sintetici. È una norma da seguire per
tutti gli indumenti, indipendentemente dalle condizioni
metereologiche.
ªªªªª
Negli Stati Uniti d’America due terapeuti, Howard e
Dorothy Sun,
hanno messo a punto un programma di istruzione Living Colour,
per associare ad ogni persona il colore del vestito più idoneo
ai tratti somatici ed al colore della pelle.
ªªªªª
I vestiti sono simili a filtri colorati che
ricoprono i nostri corpi, determinandone la quantità
e la qualità di colore ed energia di luce che viene
assorbita dal nostro corpo fisico e da quello
aurico. Poiché il colore e la luce hanno una
notevole influenza su di noi, dobbiamo considerare
attentamente cosa indossare in modo da poter vivere
in equilibrio e armonia.
|
ªªªªª
Le
radiazioni elettromagnetiche dei colori sono delle comunicazioni
biologiche, così come lo sono quelle psicologiche, che vanno ad
informare il corpo umano della trasmissione di un messaggio
vibrazionale, capace di modificare lo stato generale
dell’individuo, negli aspetti sia fisico sia mentale sia
psicologico, migliorando o peggiorando, a seconda della scelta
cromatica in atto.
L’Universo nel suo continuo mutare ha gradualmente modificato la
vibrazione energetica generale passando, nel tempo, dal colore
azzurro iniziale, al giallo, all’attuale beige, con la
previsione di giungere in futuro ad un colore rossastro.
ªªªªª
Tabella dei
significati psicologici dei colori dei vestiti indossati
dalle persone
|
Colore
|
Significato psicologico
|
Rosso
|
Induce carica di energia, spinge
all’azione, denota il possesso di una forte sensualità.
È il primo colore comparso
nell’Universo dopo la distinzione del chiaro e scuro
alla formazione del mondo.
È il primo colore che distinguono
i neonati.
|
Arancione
|
Colore energetico che spinge a
moderate azioni, incoraggia la conversazione e il senso
dell’umorismo.
|
Giallo
|
È il colore che
porta luce, che induce ad assumere posizioni di
autorità e controllo, conferendo sicurezza.
Sollecita l’attenzione.
|
Verde
|
È un colore rilassante, che induce
tranquillità, serenità e stabilità, con armonia ed
equilibrio.
È il colore della natura.
|
Blu
|
È il colore che suggerisce ordine,
lealtà, onestà e spiritualità, pace, quiete e
tranquillità, con tendenze alla solitudine.
È il colore del cielo.
|
Violetto
|
È il colore che incoraggia gli
altri a mostrare interesse, ad avere chiarezza nei
pensieri e nei sentimenti, ad apparire giovane e
brillante.
|
Viola
|
Induce dignità, rispetto e
considerazione, stravaganza e ricchezza.
|
Bianco
|
Respinge tutti i colori, tutte le
frequenze energetiche. È elemento di purezza, innocenza,
pulizia. Al di là del significato storico, culturale e
sociologico, è il colore del distacco, fuori da
qualsiasi ingerenza e intrusione degli altri.
Analogicamente è ascettico.
|
Nero
|
Riceve tutte le radiazioni dei
colori, tutte le frequenze energetiche, trattenendole.
Sul tessuto nero permangono tutte le informazioni che
viaggiano come radiazioni nell’atmosfera come colori.
Induce alla trasgressione dalla società. Esprime potere
e autorità, tradizione e rispettabilità. Assume anche un
forte valore erotico. È il colore ideale che nasconde o
mimetizza, che reprime le emozioni.
Assieme al colore bianco
costituisce un binomio di opposti, che fa parte
dell’Universo duale del mondo.
È il colore della melanconia,
della depressione, dell’isolamento.
|
Marrone
|
È ricavato dal colore rosso e
nero. Induce praticità nella vita, unitamente a profonda
insicurezza e instabilità.
|
Tutti gli altri colori con
gradualità di toni
|
Inducono azioni e atteggiamenti
che derivano proporzionalmente dai colori che li
compongono.
|
□□□□□
4.4 –
Approfondimenti radioestesici sui colori
La luce dello spettro visibile
La luce,
lo spettro visibile attualmente dall’occhio umano, si
scompone con il prisma nei 6 (7)
colori
principali dell’iride, individuati dallo scienziato inglese
Isaac Newton (1642-1727).
Il
fenomeno fisico della scomposizione nel prisma trova il suo
contrario, consistente nella ricomposizione dei 6 colori
principali dell’iride, a formare nuovamente il colore bianco
della luce solare.
Questi due processi evidenziano il fenomeno, reciproco, della
dispersione delle frequenze dei colori principali, detta
dispersione della luce, e della sua ricomposizione. È un
processo naturale, non creato dall’uomo. Da sottolineare che i
sei colori dello spettro, detti monocromatici,
sono definiti, nell’intensità di colore, con una scelta di
frequenza media nel campo della varietà dello stesso colore.
Nella dispersione i colori non escono netti, precisi, ma fra un
colore e l’altro ci sono sfumature di gradazione fino a
trasformarsi gradualmente nell’altro. Pertanto fra due colori
attigui in frequenza, esistono una infinità di intermedi, la cui
frequenza di radiazione è mediana fra i due che definiscono il
colore.
Il colore bianco
Il colore bianco ha la facoltà di respingere tutte le
frequenze dei colori dello spettro visibile. Ciò significa che
la luce bianca del sole è totalmente respinta da una superficie
bianca, e ridiffusa nell’ambiente circostante. Nel reciproco,
una superficie con uno degli infiniti colori dello spettro,
respinge unicamente lo stesso colore componente della luce
bianca del sole. I rimanenti colori del visibile sono assorbiti,
con tutti gli effetti conseguenti. Pertanto ogni superficie
colorata, eccetto il bianco ed il nero, quando sono colpite da
un raggio di luce bianca, eseguono una scomposizione della luce
bianca verificando quale colore è da respingere. Tutto questo
avviene nei corpi, compreso il corpo umano, con modalità
diverse, ma concettualmente equivalente. È una facoltà
energetica naturale, espressa dalle superfici colorate,
qualsiasi sia la cromaticità.
La luce bianca del sole cosa è fisicamente?
Una ipotesi molto semplice può
essere così espressa: un’onda portante composta, a modo di
miscuglio, dalle onde di vari colori che si scompone quando
raggiunge una superficie colorata. Subisce in parte il processo
di assorbimento e in parte quello di essere respinta nell’aria,
senza modificare la frequenza.
□□□□□
Il colore nero
Nella fase di ricerca empirica dei colori è rilevabile
che il cosiddetto colore nero assorbe tutti i sei colori dello
spettro visibile, cancellando ogni loro traccia dal punto di
vista delle vibrazioni energetiche.
Il
nero fa scomparire ogni colore visibile che agisce nello
svolgimento della vita terrestre. Tuttavia fa parte
dell’Universo, e quindi ne è un componente.
Sono noti i suoi effetti di trasformatore energetico
vibrazionale in calore, e gli effetti negativi indotti
sull’uomo. Emette successivamente delle frequenze della banda
dei raggi infrarossi, non visibili dall’uomo normale, con
oscillazione energetica più alta di quella dell’uomo e quindi
non idonea.
□□□□□
Cromoterapia e cromopuntura
Nel Biometro di Bovis, riprodotto al § 5.7, sono
riportate le frequenze dei colori dello spettro visibile.
Le
radiazioni colorate vanno dal punto ottimale per il corpo umano,
fissato a 6.500 Å, a scendere verso il basso. La comparazione
dei valori frequenziali mette in evidenza che i colori sono
quasi tutti sotto il valore ottimale indicato, eccetto il rosso
che lo supera.
Nella tecnica della cromoterapia i colori vengono usati
in funzione della richiesta radioestesica degli organi del
corpo, sia esso animale o vegetale.
Il
colore rosso apporta energia, mentre tutti i rimanenti abbassano
o stabilizzano la frequenza dell’organo interessato.
Lo stesso meccanismo avviene nella cromopuntura.
□□□□□
4.5 –
I colori e gli alimenti
Nello straordinario mondo dei colori sono inseriti
anche gli alimenti.
I vari alimenti necessari
nella quotidiana dieta dell’individuo sono dotati di molti
colori. L’aspetto cromatico dovrebbe aiutare a conseguire il
giusto equilibrio energetico per il corpo umano.
I
diversi colori degli alimenti configurano, a questi ultimi, una
qualità specifica, corrispondente al tipo di vitamina espressa
dal colore. Es. il pomodoro, di colore rosso, contiene vitamina
C; la carota, arancione, contiene vitamina A; gli ortaggi,
verdi, contengono vitamina C, E e K; ecc.
I molteplici colori disposti
in un piatto compongono la dieta giusta giornaliera e forniscono
un appagamento per l’individuo, soddisfacendo ad uno dei bisogni
fisici fondamentali.
Pertanto, le diverse radiazioni elettromagnetiche degli
alimenti, che si identificano con le tonalità dei colori,
possono costituire una specie di stimolo all’appetito degli
individui. E, non a caso, la scelta spontanea dell’alimento può
dar luogo alla nutrizione appropriata.
Attraverso la luce ed il cibo il corpo umano assorbe
circa venti elementi chimici necessari all’equilibrio energetico
generale. Da evidenziare che nella “luce” sono comprese tutte le
radiazioni presenti nella microzona di vita dell’individuo.
Supponendo che tale area sia in un habitat ecologico si consegue
il massimo benessere.
Anche la medicina cinese, già ampiamente citata, fa uso
dei colori nella teoria dei cinque elementi primari.
Questa teoria, definita il ciclo della creazione e della
distruzione, è raffigurata nel diagramma della legge
energetica circolare dei cinque elementi. Nell’ambito di
questa teoria, gli alimenti assumono molto importanza nel
ciclo dei cinque sapori, attraverso la cui scelta si
raggiunge la più adeguata nutrizione. I colori associati agli
alimenti sono uno dei componenti della teoria dei cinque
elementi.
□□□□□
4.6 –
Foreste verdi e luoghi di culto
Il colore verde delle pinete, dei boschi, delle foreste o
zone verdi inducono su coloro che vi abitano uno stato di calma
fisica e psichica, di ben-essere, dovuto in parte all’aria
maggiormente ossigenata e in parte alle radiazioni del colore
verde che agiscono positivamente sull’individuo.
È
per questo motivo che i luoghi di culto sono situati quasi
sempre nel verde dei boschi o foreste, molti dei quali composti
da alberi sempre verdi.
□□□□□
4.7 –
Le forme
Come ripetutamente accennato, le forme piane o
tridimensionali emettono energie negative per l’uomo, gli
animali, le piante, le vegetazioni.
Sono
pertanto da evitare ogni qualvolta è possibile.
Nella
costruzione delle abitazioni è indispensabile adottare forme
costruttive che non procurano all’interno concentrazioni di
energia negativa. Sono da evitare le strutture a forma
irregolare, che presentano pareti o tetti con angoli acuti, o
forme che concentrano in un unico punto tutta l’energia. (Vedi
§ 5.7 per la misura della energia).
Anche
i colori della tinteggiatura delle case vanno scelti
opportunamente per evitare assorbimenti energetici negativi. (Vedi
§ 7.2).
□□□□□
4.8
– Parole evocatrici
Tutte le parole ed i numeri, in ogni lingua siano
scritti, hanno la capacità di emettere una particolare frequenza
energetica.
Definizione
- Parola: l’insieme organico di suoni o di segni
grafici dotato di un significato autonomo.
|
Le parole racchiudono in sé l’energia elettromagnetica
del loro significato, attribuito loro dall’uomo nei secoli.
Pertanto sono degli emettitori di radiazioni. La loro
potenzialità è molto variegata. Alcune possono assumere
potenzialità capace di svolgere particolari funzioni per l’uomo.
Alcune sono caricate di molta energia, tipo quelle
attribuite alle divinità.
Un ricercatore italiano, Roberto Assagioli, medico,
psicoterapeuta e psicologo, metteva a punto una teoria
psicologica sulla totale entità dell’uomo, concentrata nello
schema grafico-cromatico dell’uovo assagioliano; teoria che
compendia il mondo delle conoscenze orientali ed occidentali.
Nelle sue ricerche metteva a punto la scelta di una serie di
parole energetiche, associate al colore della scrittura e al
cromatismo dello sfondo. Esse hanno la facoltà di aiutare le
persone in campo psicologico, qualora vengano disposte
all’interno delle stanze delle abitazioni, dopo una opportuna
scelta.
Assagioli aveva assegnato a queste espressioni il nome di
parole evocatrici.
□□□□□
4.9 –
Il trattamento dei legni
I legni, per poter essere conservati per lungo tempo
richiedono una impregnazione con sostanze fortemente tossiche
per l’uomo e gli animali. Queste impregnazioni procurano delle
malattie.
Sembra si stiano avviando studi per utilizzare impregnanti meno
tossici. Tuttavia la risoluzione del problema non è facile.
L’Italia sembra sia più attenta a questi aspetti di
intossicazione rispetto ad altre nazioni e ad altri Continenti.
□□□□□
4.10
– I rivestimenti
Nelle abitazioni alcune parti sono soggette al
rivestimento sia con piastrelle di abbellimento sia con
piastrelle di salvaguardia igienica sia di protezione.
Tutti
questi tipi di rivestimenti non devono contenere sostanze
radioattive, (vedi § 3.9.e), ne tanto meno il gas Radon,
(vedi § 3.8.1.e).
I
collanti della messa in opera non devono rilasciare formaldeide,
(vedi § 3.9.e.2).
Queste precauzioni permettono di ricavare notevoli benefici
dalla posa dei materiali.
L’uso del legno come rivestimento richiede le stesse
considerazioni circa l’impiego dei collanti, mentre la qualità
del legno e il taglio devono rispondere a tutte le precauzioni
esposte al § 3.8.1.h.
I rivestimenti di materiale plastico vanno evitati per
quanto possibile.
I tessuti di rivestimento non devono presentare una
componente sintetica, optando possibilmente per i tessuti con
fibre naturali.
Drappi e tappeti devono anch’essi rispettare le stesse regole
dei tessuti. (Vedi § 7.3).
In ultimo, tutti i rivestimenti andrebbero controllati
radioestesicamente al termine della posa, e per alcuni, es.
tappeti, è
necessario farlo con periodicità.
□□□□□
4.11
– Lo spettro delle frequenze
La matematica e la fisica sono due discipline
scientifiche che definiscono l’andamento delle onde
elettromagnetiche. Nei diagrammi sono riportate le curve che
tracciano i vettori che rappresentano le variazioni
dell’ampiezza delle onde. Lo studio approfondito è affidato a
pubblicazioni specifiche.

Le frequenze delle onde
elettromagnetiche vanno da 0 Hz all’infinito, coprendo con
gradualità tutta la gamma di valori. Tutte queste radiazioni
raggiungono l’uomo.
Alcuni
cenni di richiamo per una comprensione del fenomeno dal punto di
vista dinamico.
Per frequenza si intende una radiazione elettromagnetica
che varia, il valore del vettore, dal valore zero fino al
massimo, poi ritorna a zero e si inverte, ripetendo l’andamento
per un numero elevato di volte al secondo. Questo si chiama
ciclo. Il numero di cicli si indica con il simbolo Hz
(Hertz) e la frequenza con la lettera f. La
lunghezza d’onda, cioè la distanza tra due massimi dell’onda
stessa, si indica con λ (lamda).
□□□□□
|